| SONO BRUTTISSIMA, di Judith Fathallah
"La sensazione di poter controllare le cose era enorme. Nessuno poteva più comandarmi, mangiavo solo quello che io decidevo di mangiare. Era la mia vita, potevo controllarla."
Jess a 13 anni decide di essere troppo grassa, e quindi di dimagrire. Sente dentro di sé una voce che la insulta, la comanda e la opprime. Così comincia un periodo di diete, esercizi stancanti e fissazioni ormai diventate lo scopo della sua esistenza. Niente ha più importanza del dimagrire, e proprio quello è il centro di tutti i suoi problemi. Jess non riesce a fermarsi, arriva a contare le foglie dell'insalata, a segnarsi ogni caloria acquistata e a non dormire pur di bruciarne. Finché viene ricoverata. La parola chiave: "anoressia". A quel punto Jess farà una scelta diversa dalle precedenti. Vorrà riprendersi la sua vita e tornare a scuola. Tornare a vivere veramente e cosa più importante a stare bene. Questo è un bellissimo racconto che delinea la frequente doppia personalità che si verifica nelle persona con disturbi alimentari. Infatti la protagonista è incita se stessa a non mangiare, ma nello stesso momento vuole stare bene, guarire dai suoi problemi. Jess rappresenta l'animo combattuto di molte ragazze adolescenti che si sentono talmente giudicate per l'apetto fisico da farne la cosa più importante. Ciò che è impressionante, e che ha reso questo romanzo un best seller, è la capicità dell'autrice di far immedesimare i lettori, anche chi non ha mai avuto questo tipo di problemi. Tratta dell'anoressia con coscienza descrivendo ogni pensiero della protagonista nei minimi particolari. Un libro che colpisce, che si può definire sincero, tratto dall'esperienza autobiografica dell'autrice.
NON BUTTIAMOCI GIÙ
Nick Hornby
JJ è un americano trasferitosi a Londra e la sua più grande passione è la musica, ma, da quando la sua band si è sciolta, lavora in un fast food.
Jess è una diciottenne sboccata, strana e avventata, figlia di un ministro dell'Educazione, sorella minore della classica ragazza perfetta, che però è scomparsa alcuni anni prima.
Martin è un noto presentatore televisivo, la cui carriera è stata stroncata da uno scandalo che gli ha portato via anche la moglie e le figlie.
Maureen è una signora anziana, profondamente religiosa, che ha dedicato l'intera vita a suo figlio Matty, gravemente disabile.
Questi quattro personaggi, così diversi tra loro, si ritrovano, la notte di capodanno, tutti in cima allo stesso grattacielo, con un unico obiettivo: suicidarsi.
Da questo incontro si dipana una storia comica e travolgente che vede lo scontro costante tra i modi di fare e di pensare dei protagonisti, accomunati però dal desiderio di riscoprire la propria gioia di vivere.
Nick Hornby cambia continuamente la voce narrante: in alcune sequenze sarà Martin a parlare in prima persona, sprezzante, superficiale e a volte saccente, in altre Jess, con un linguaggio semplice e a volte sgrammaticato, Maureen con il suo tono ingenuo o JJ, allegro e gioviale, così che ogni cambio di narratore è come un tuffo in una personalità e un modo di vedere il mondo completamente diversi.
|
